L’intelligenza artificiale al servizio della medicina


L’intelligenza artificiale, o Artificial Intelligence (AI), che sta dominando la Quarta rivoluzione industriale nella quale stiamo vivendo, può rappresentare una minaccia al lavoro dell’uomo? Si sta prospettando, cioè, un mondo in cui i robot agiscono e, addirittura, ragionano al posto del lavoratore, che rischia così di essere estromesso dal circuito produttivo?

Sono queste le domande che oggi in molti si pongono, preoccupati dai cambiamenti che le nuove tecnologie stanno apportando al lavoro umano. Ma, come riportato in un articolo del Corriere della Sera del 12 giugno, l’ultimo rapporto del World Economic Forum “The Future of Job 2018” prospetta scenari incoraggianti, a patto, però, che si investa nella formazione.

 

Dall’estromissione del lavoratore ai nuovi posti di lavoro

I magazzini Amazon sono l’esempio più evidente di come sia la macchina a guidare il lavoro al posto dell’uomo. All’azienda Cmc di Città di Castello (Perugia) Amazon ha commissionato il super robot “Carton Wrap” per creare imballaggi su misura; esso è in grado di confezionare 700 pacchi all’ora, una velocità cinque volte superiore a quella garantita da un operaio. Di conseguenza, sono previsti negli USA circa 1300 esuberi.

Ma, nonostante il timore che la tecnologia possa causare grosse perdite di posti di lavoro, gli esperti avanzano previsioni ottimistiche: secondo il rapporto suddetto, entro tre anni l’intelligenza artificiale e i robot creeranno 133 milioni di posti di lavoro, mentre ne verranno meno 75 milioni, e quindi ci sarà un saldo attivo di 58 milioni.

 

L’intelligenza artificiale e i futuri medici: Humanitas University e Politecnico insieme

Anche in ambito sanitario l’intelligenza artificiale può superare gli esseri umani in alcuni compiti e settori.

Ma, per rendere possibile l’adozione delle tecnologie in questo campo, è indispensabile fornire ai futuri professionisti della salute (medici e personale sanitario) un percorso educativo e formativo che coniughi la scienza medica con quella ingegneristica.

È vero che con l’avvento dell’intelligenza artificiale spariranno alcune professioni in campo sanitario, ma se ne creeranno di nuove, che opereranno in modo diverso e con ruoli differenti e che miglioreranno le modalità di cura dei pazienti.

A tale proposito, Humanitas University e il Politecnico di Milano, avendo intuito che, per stare al passo con lo sviluppo tecnologico, le competenze dei futuri medici devono già da ora cambiare, incrementarsi e integrarsi con i saperi dell’Ingegneria biomedica, hanno dato vita a un nuovo corso di Laurea, il MEDTEC School, unico al mondo nel suo genere.

Da esso nascerà, quindi, una innovativa figura professionale che sarà in grado di comprendere e applicare le nuove tecnologie (medicina di precisione, intelligenza artificiale, neuro-robotica, big data ecc.) che negli ultimi decenni hanno avuto un ruolo fondamentale nel percorso di cura del paziente e nell’aumentare le aspettative di vita.

HUMANITAS GROUP

Humanitas è un ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario. Ha sviluppato la sua organizzazione clinica istituendo centri di eccellenza specializzati per la cura dei tumori, di malattie cardiovascolari, neurologiche e ortopediche – oltre che un centro oculistico e un fertility center.