Alberto Mantovani eletto nell’Accademia Nazionale delle Scienze USA
Il Professor Alberto Mantovani, Direttore Scientifico di Humanitas, riconosciuto tra i precursori e i protagonisti della rinascita del collegamento tra infiammazione e cancro, è stato eletto come membro internazionale dell’Accademia Nazionale delle Scienze (NAS) degli Stati Uniti. L’Accademia ha reso nota l’elezione la scorsa settimana, durante la sua riunione annuale.
L’Accademia Nazionale delle Scienze è un’organizzazione di scienziati e ingegneri fondata nel 1863 dal Congresso americano sotto la presidenza di Abraham Lincoln. L’Accademia agisce come consulente ufficiale del governo federale, su richiesta, in qualsiasi questione di scienza o tecnologia. L’elezione alla NAS attesta il contributo scientifico straordinario dei suoi membri ed è per questo considerata uno degli onori più alti per uno scienziato, sia esso americano o internazionale.
L’attività di ricerca del prof. Mantovani si concentra da sempre sui meccanismi dell’immunità innata e dell’infiammazione, discipline in cui ha formulato nuovi paradigmi e identificando nuove molecole e funzioni. È conosciuto soprattutto per i suoi studi sul ruolo del sistema immunitario nello sviluppo del cancro: le sue ricerche sui macrofagi associati ai tumori (i TAM, un acronimo da lui coniato e oggi fondamentale nel campo dell’immunologia dei tumori) hanno stabilito l’infiammazione come una delle cause principali del cancro. Tra i suoi principali successi ricordiamo anche l’identificazione di CCL2, una citochina in grado di attrarre i macrofagi nel tumore; la caratterizzazione di una molecola fondamentale dell’immunità innata, PTX3, con un ruolo rilevante nei processi infiammatori protumorali; e la scoperta dell’esistenza dei cosiddetti “recettori esca”, che ha rappresentato un vero cambio di paradigma nella definizione e concezione dei recettori cellulari.
Ha ricevuto diversi premi nazionali e internazionali, come il Triennial OECI Award assegnato dalla European Cancer Institutes Organization, il Robert Koch Award per il suo contributo all’immunologia tumorale e allo sviluppo delle immunoterapie, l’American-Italian Cancer Foundation Prize for Excellence in Medicine, l’American Association for Cancer Research International Pezcoller Award for Extraordinary Achievement in Cancer Research e, più recentemente, il CIMT Lifetime Achievement Award e il Lifetime Achievement in Inflammation Award.
L’ampio impatto del suo contributo scientifico è testimoniato dalle oltre 173.858 citazioni dei suoi lavori – e da un h-index di 189 – numeri che lo rendono uno dei sei immunologi più citati e influenti al mondo.