Giornata Mondiale senza tabacco: bere acqua invece di fumare


Il fumo di sigaretta è il primo fattore di rischio del cancro al polmone e una delle principali cause di morte nel mondo per neoplasie in generale. Secondo le stime dell’OMS, se non saranno attuate efficaci politiche preventive, entro il 2030 moriranno ogni anno oltre otto milioni di fumatori.
Oggi 31 maggio 2019 si celebra in tutto il mondo la 31esima edizione della Giornata Mondiale senza tabacco, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dedicata al tema “Tabacco e la salute dei polmoni”. Come ogni anno, l’obiettivo è di sensibilizzare le persone alla consapevolezza degli effetti nocivi derivanti dal fumo di sigaretta e dall’esposizione al fumo passivo, nonché di incentivare i Governi a intraprendere iniziative per contrastare il tabagismo.

L’impegno e la ricerca da parte di Humanitas

Humanitas, quest’anno in collaborazione con la Fondazione Humanitas per la Ricerca e Acqua Vitasnella, è da tempo in prima linea nella lotta contro questo vizio attraverso campagne di informazione sui rischi ad esso associati e di prevenzione delle patologie polmonari.
La Fondazione Humanitas per la Ricerca è impegnata nella battaglia contro il tumore al polmone grazie al Progetto SMAC, il programma di screening per la prevenzione e la diagnosi precoce delle patologie polmonari e cardiovascolari correlate al fumo.
Inoltre, la dottoressa Giulia Veronesi, responsabile della Sezione di Chirurgia Robotica Toracica in Humanitas, ha messo a punto uno studio rivolto ai fumatori da più di trent’anni o agli ex fumatori con età superiore ai cinquantacinque anni.

“Spegni la tua voglia di fumare con un sorso d’acqua”: una sfida per la vita e la salute
“Smettere di fumare è una sfida difficile, ma non impossibile”, afferma la dottoressa Licia Siracusano, Responsabile del Centro Antifumo di Humanitas, nel quale viene proposto un percorso personalizzato per aiutare chi vuole uscire da questa dipendenza. “La maggior parte delle persone si sente scoraggiata e ha paura di affrontare le situazioni di ogni giorno senza la sigaretta. Intraprendere un percorso di disintossicazione significa togliere un gesto, il proprio momento dedicato al fumo. Per questo abbiamo deciso di creare una campagna che con un linguaggio semplice e pratici trucchi, offra un supporto per smettere di fumare e non ricadere in questo vizio”, spiega l’esperta.
In occasione della Giornata Mondiale senza tabacco, i fumatori che entreranno nei centri Humanitas e in Humanitas University per affrontare questa sfida impegnativa saranno invitati a buttare la propria sigaretta per ricevere in cambio una bottiglietta d’acqua. L’intento è quello di aiutarli a modificare il proprio stile di vita partendo proprio dall’acqua. “Bere un sorso d’acqua ogni volta che si avverte il bisogno di fumare aiuta a controllare questo desiderio, allevia la secchezza della gola e delle fauci, ma soprattutto aiuta a sostituire la gestualità della sigaretta con una routine salutare” – continua la dottoressa Siracusano.

 

Come non ricadere nel vizio del fumo

Questi sono alcuni consigli che gli esperti rivolgono agli ex fumatori per aiutarli ad affrontare i normali momenti di crisi:
bere un bicchiere di acqua a piccoli sorsi;
• pensare che il desiderio di fumare dura solo pochi minuti;
• riflettere sul fatto che è normale associare il fumare a un bel ricordo;
• pensare che non fumare fa bene alla salute e fa risparmiare;
• ricordarsi di aver già vinto la sfida (“non sono più un fumatore”);
• cercare altre distrazioni, tenersi impegnati, trovare un hobby, dedicarsi a uno sport;
mangiare con tranquillità, assaporando i cibi;
• evitare il caffè dopo il pasto se ciò è associato al ricordo della sigaretta;
lavare i denti spesso e farlo subito dopo i pasti perché questo riduce la voglia di fumare;
masticare gomme, caramelle senza zucchero, un legnetto di liquirizia ecc.;
utilizzare palline antistress da tenere in mano.

HUMANITAS GROUP

Humanitas è un ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario. Ha sviluppato la sua organizzazione clinica istituendo centri di eccellenza specializzati per la cura dei tumori, di malattie cardiovascolari, neurologiche e ortopediche – oltre che un centro oculistico e un fertility center.