Prevenzione cancro colon-retto: il primo dispositivo di Intelligenza Artificiale approvato da FDA

Mondo Humanitas Aprile 13, 2021

L’agenzia americana FDA (Food and Drug Administration) approva il primo dispositivo endoscopico di Intelligenza Artificiale, che aiuta il medico a rilevare lesioni sospette nel colon durante la colonscopia. Precisone diagnostica aumentata del 13%.

È la prima volta per la ricerca italiana, la prima volta per l’americana Food and Drug Administration (FDA) e la prima volta per l’IntelligenzaArtificiale (AI) applicata alla diagnostica precoce del tumore al colon: con dati non generati negli USA, l’FDA approva il primo dispositivo medico che usa un algoritmo dell’Intelligenza Artificiale per aiutare i medici a rilevare lesioni sospette per il cancro al colon, in tempo reale durante una colonscopia. Lo studio, disegnato e coordinato dal prof. Alessandro Repici  direttore del Dipartimento di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva di Humanitas e docente di Humanitas University, ha visto la partecipazione degli ospedali Regina Margherita di Roma e Valduce di Como.

Più potenza alla diagnosi precoce

GI Genius, così si chiama il dispositivo endoscopico da intelligenza artificiale applicato alla colonscopia e nato dalla ricerca italiana e dall’innovazione tecnologica di Humanitas, aiuta a rilevare il 13% in più di adenomi (polipi) o lesioni tumorali del colon generando marcatori e suoni a basso volume che segnalano al medico dove è necessaria una valutazione visiva più approfondita. «Il dispositivo, applicato alla colonscopia tradizionale, suggerisce al medico aree del colon che potrebbe non aver notato – dice il prof. Alessandro Repici – riducendo il rischio umano di non vedere lesioni sospette e aumentando la precisione diagnostica per il tumore del colon retto, che è del 42% con la colonscopia tradizionale. Tuttavia, il device non si sostituisce allo specialista, né agli esami di laboratorio e non fornisce alcuna valutazione diagnostica, né suggerisce come gestire i polipi sospetti – sottolinea l’esperto -. Spetta al medico decidere se la lesione sia sospetta, e come procedere secondo la pratica clinica standard e le linee guida».

Lo studio italiano

L’agenzia FDA ha valutato la sicurezza e l’efficacia di GI Genius attraverso uno studio tutto italiano, multicentrico, prospettico, randomizzato e controllato, condotto su 700 individui, di cui il 35% in Humanitas, di età compresa tra 40 e 80 anni che si sottoponevano a una colonscopia per lo screening o alla sorveglianza del cancro colon-rettale, a seguito di sangue nelle feci o sintomi gastrointestinali. I partecipanti allo studio sono hanno effettuato colonscopia standard con il dispositivo AI o solamente colonscopia standard. «L’utilizzo dell’intelligenza artificiale applicata alla colonscopia tradizionale è stata in grado di identificare adenomi o carcinomi confermati dagli esami di laboratorio nel 55,1% dei pazienti rispetto al 42,0% con la sola colonscopia standard: una differenza osservata del 13% – sottolinea il prof. Repici. – Il lavoro sta proseguendo con ulteriori studi di approfondimento in questo ambito».

Dall’adenoma al cancro

Il cancro colon-rettale è il secondo tumore più frequente in Italia (il primo è cancro alla mammella)*. In genere inizia da adenomi (polipi intestinali) che si formano sulla parete del colon o da altre lesioni precancerose nel retto o nel colon (intestino crasso). La colonscopia endoscopica, esame che fa parte dello screening del cancro colon-rettale e del piano di sorveglianza, viene eseguita da medici endoscopisti per rilevare alterazioni o anomalie nel rivestimento del colon e del retto. La colonscopia comporta il passaggio di un endoscopio, ovvero un tubo sottile e flessibile con una telecamera all’estremità, attraverso il retto e per tutta la lunghezza del colon, che permette al medico esperto di visualizzare eventuali segni di cancro o lesioni precancerose.

*dati AIOM 2020