Il futuro digitale dell’oncologia


Immagina per un attimo di essere nel 2030, sei in bagno e stai guardando la tua immagine riflessa nel tuo specchio smart. Senti un beep e compare una notifica che ti raccomanda di far controllare quel neo sul mento da un dermatologo. Nessuna sorpresa, dato che il tuo test genetico ha dimostrato che possiedi la mutazione del gene CDKN2A. Sali sulla tua bilancia, anche quella smart, che ti consiglia di farti controllare stomaco ed esofago, visto che hai perso peso e la tua mutazione genetica aumenta il rischio di cancro gastro-esofageo.

La possibilità di ricevere una diagnosi ad uno stato ancora inziale potrebbe contribuire fortemente alla diminuzione delle vittime del cancro entro il 2030. E allora, cosa possono aspettarsi medici e pazienti dall’oncologia del futuro?


Diagnosi a casa tua

Ora che conosci i rischi, fai una foto del neo e la mandi alla tua dermatologa perché possa analizzarla. Poi, ti connetti al servizio di consulti e prescrizione da remoto e chiedi qualche farmaco preventivo per il tuo tratto gastro-esofageo.

Nella tua anamnesi familiare ci sono dei precedenti di questo tipo di cancro, motivo per cui il dottore deve analizzare stomaco ed esofago prima di poter trarre qualsiasi conclusione. Quindi ti prescrive la PillCam, la minuscola telecamera ad alta risoluzione che scatta foto e registra video del tuo tratto gastro-esofageo dopo che l’hai ingerita.

Nel 2030, la nuova versione della PillCam preleva anche piccoli campioni per la biopsia mentre esplora l’apparato digerente. Una volta che viene espulsa, la puoi inviare al tuo dottore insieme a un campione di feci. Tutto questo dalla comodità di casa tua.
Acquisti la PillCam online e il giorno dopo ti viene recapitata da un drone. Quando hai tutti i campioni, li invii al laboratorio, sempre via drone.

Un servizio sanitario accessibile da remoto, connessione a internet più veloce e tecnologie avanzate saranno fattori determinanti per il futuro dell’oncologia. Già oggi è possibile eseguire dei test genetici a casa propria grazie ad Atlas Biomed e Dante Labs. Basta ordinare il kit, spedire il campione di saliva al laboratorio e i risultati arrivano nel giro di poche settimane.

Tramite metodi come gli specchi smart e una maggiore accessibilità ai farmaci, anche le aree più remote del pianeta potranno beneficiare della diagnosi preventiva di sintomi legati al cancro. Alcuni test potranno identificare gli effetti collaterali della terapia. Questi saranno fondamentali per i pazienti che devono assumere molti farmaci. Nel momento in cui i pazienti dovranno essere ricoverati, gli oncologi dovranno a loro volta essere pronti e in grado di padroneggiare queste nuove informazioni e tecnologie.


Trattamenti individuali per i tumori

Dopo qualche giorno, ricevi i risultati. Nella migliore delle ipotesi, il tuo gastroenterologo ti dice che non c’è nulla di cui preoccuparsi, probabilmente non hai seguito una dieta bilanciata a causa dello stress. Il dottore ti prescrive un’altra PillCam da ingerire il mese successivo per un controllo. La tua dermatologa ti dice solo di tenere d’occhio il neo e di chiamarla se dovessi notare dei cambiamenti.

Nell’ipotesi peggiore, invece, i risultati non sono incoraggianti e devi iniziare una terapia. Identificare il trattamento adatto non è semplice, occorre considerare tanti aspetti, ad esempio la tipologia di cancro, la sua estensione e l’origine. Gli oncologi devono tenere conto di tutti questi fattori per prescrivere la cura adeguata. Con l’analisi dei genomi, la cura potrà essere studiata su misura in base al patrimonio genetico e le condizioni specifiche del paziente.

Case come BioNTech e Foundation Medicine stanno già lavorando a questa possibilità: l’obiettivo è che ciascun paziente riceva cure personalizzate.

Purtroppo, seguire la terapia non basta, sono necessari molti appuntamenti di controllo per assicurarsi che la cura stia avendo effetto, impedire ricadute e contenere gli effetti collaterali. Ad oggi, i pazienti chemioterapici possono già diagnosticare la presenza di neutropenia da casa grazie a dispositivi portatili che misurano il numero delle cellule sanguigne.

Il dolore cronico può essere tenuto sotto controllo con un dispositivo indossabile, il Quell, e la videocapsula endoscopica PillCam viene usata per controlli del tratto gastro-esofageo. I progressi nel campo della diagnosi da remoto sarebbero un’ottima notizia per i pazienti chemioterapici, che potrebbero quindi restare a casa circondati dai loro cari invece che recarsi in ospedale per ogni visita di controllo.


Oncologi del futuro e nuova tecnologia

I medici in questo campo vedranno un grande cambiamento. Oltre alla possibilità di consulti e prescrizione da remoto, avranno accesso a dispositivi più avanzati e affidabili. In questo modo, gli oncologi potranno dedicarsi completamente ai casi più gravi.

Con il tempo, i database medici saranno più avanzati e l’intelligenza artificiale potrà fornire analisi più affidabili, basandosi anche su software per il riconoscimento facciale. Terapie e trattamenti generati dall’intelligenza artificiale avranno più che mai un ruolo fondamentale nell’oncologia, e le pratiche mediche saranno sicuramente più innovative.

Ad oggi, l’intelligenza artificiale viene utilizzata in campo oncologico per analizzare noduli tiroidei, riconoscere il cancro metastatico al seno e rilevare la presenza di cancro in generale.

Per quei casi che necessitano di un’operazione chirurgica, un chirurgo umano sarà probabilmente assistito da un robot. Una ricerca di Allied Market ha previsto che il numero dei robot in ambiente chirurgico nel 2017 sarà raddoppiato nel 2024. Da Vince e altri competitor, come la Medtronic con Hugo e la CMR Surgical con Versius, hanno già reso la chirurgia di precisione una realtà. In futuro, dovremmo cominciare a vedere una maggiore presenza di questi robot negli ospedali.

Tutte queste previsioni sono basate su tecnologie esistenti e avanzamenti attuali, con solo una piccola parte di estrapolazione. L’oncologia del futuro sembra promettente sia per i dottori che per i pazienti; dobbiamo accogliere questo avanzamento tecnologico e creare un futuro migliore per la medicina.

HUMANITAS GROUP

Humanitas è un ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario. Ha sviluppato la sua organizzazione clinica istituendo centri di eccellenza specializzati per la cura dei tumori, di malattie cardiovascolari, neurologiche e ortopediche – oltre che un centro oculistico e un fertility center.