È stato pubblicato il primo libro al mondo sulla tecnologica esoscopica applicata alla chirurgia otorinolaringoiatrica


È uscito lo scorso 30 luglio Exoscope-Assisted Surgery in Otorhinolaryngology edito dai professori Armando De Virgilio e Giuseppe Spriano, rispettivamente ricercatore in Otorinolaringoiatria e Professore Ordinario di Otorinolaringoiatria nonché Direttore della Scuola di Specializzazione in Otorinolaringoiatria di Humanitas University. L’argomento del libro è l’uso della tecnologica esoscopica applicata alla chirurgia otorinolaringoiatrica, una tecnologia innovativa che in Humanitas viene utilizzata già da circa 2 anni soprattutto nella chirurgia delle corde vocali, la chirurgia ricostruttiva microvascolare, per la chirurgia delle vie lacrimali, dell’orecchio e, infine, per la chirurgia della tiroide e delle ghiandole salivari: ad oggi, infatti, il gruppo Humanitas è quello che detiene il maggior numero di pubblicazioni al mondo su questo argomento.

I professori De Virgilio e Spriano sono anche autori di alcuni dei dodici capitoli del libro che ha visto i contributi di altri specialisti, come il professor Daniele Marchioni dell’Università di Verona; il professor Giorgio Peretti dell’Università di Genova; il professor Roberto Puxeddu dell’Università di Cagliari e il professor Giovanni Succo dell’Università di Torino.

Hanno contribuito inoltre come autori dei diversi capitoli tutti i medici dell’unità di Otorinolaringoiatria di Humanitas. «Non è un caso che il primo libro di chirurgia esoscopica sia stato scritto da chirurghi otorinolaringoiatri. L’esoscopio infatti si propone come alternativa al microscopio chirurgico classico, e proprio gli otorinolaringoiatri furono i primi nel 1921 ad introdurlo in sala operatoria. In Humanitas abbiamo immediatamente intuito le enormi potenzialità di questo strumento innovativo e lo abbiamo introdotto in quasi tutte le procedure chirurgiche, in particolare in quelle che richiedono l’utilizzo del microscopio», spiega il professor De Virgilio.

Si tratta di una tecnologia di visualizzazione 3D ad alto ingrandimento che rispetto a quella del microscopio ha un evidente vantaggio: «Consente una visione tridimensionale a tutte le persone che sono presenti nella sala operatoria, dall’anestesista al chirurgo passando per gli strumentisti, gli specializzandi, gli studenti. Tutti condividono in questo modo il punto di vista del primo operatore. Ciò ha un enorme vantaggio». C’è poi un ulteriore vantaggio che riguarda l’ergonomicità. Spiega de Virgilio: «La tecnologica esoscopica consente di lavorare in una posizione più comoda per il chirurgo, mentre il microscopio obbliga molto spesso a posizioni meno confortevoli. In più, è uno strumento digitale che consente di usare filtri da realtà aumentata. In fine, si tratta di uno strumento digitale appena nato la cui evoluzione potenziale è enorme, compreso l’abbinamento a diverse interfacce robotiche».

Il libro ha visto il coinvolgimento di diversi studenti di Humanitas University che in questi anni hanno contribuito a diverse tesi sull’argomento. Ha avuto anche una lavorazione piuttosto rapida dal momento che «avevamo già molto materiale a disposizione, tra cui moltissimi dati che abbiamo ricavato dalle attività di simulazione preclinica presso in nostro simulation center».

HUMANITAS GROUP

Humanitas è un ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario. Ha sviluppato la sua organizzazione clinica istituendo centri di eccellenza specializzati per la cura dei tumori, di malattie cardiovascolari, neurologiche e ortopediche – oltre che un centro oculistico e un fertility center.