Come incorporare la telemedicina nella formazione clinica


Durante la pandemia da COVID-19, la telemedicina è diventata una parte fondamentale della formazione clinica; tuttavia, è necessario prestare attenzione per assicurarsi che sia gli studenti che i docenti siano preparati per avere successo con questo nuovo mezzo di comunicazione.

L’AMA (American Medical Association) ha prodotto un webinar – “Engaging Learners in Telemedicine Visits: Workflows to Support Teaching, Feedback, and Billing”  – fornendo consigli utili alla transizione digitale, con testimonianze da medici che già utilizzano questo mezzo. L’apprendimento virtuale può essere molto diverso dall’apprendimento in presenza, il webinar descrive dunque gli step necessari per assicurarsi che la fruizione virtuale sia un’esperienza di apprendimento positiva.

Rimuovere gli ostacoli logistici. Gli studenti e i docenti possono usare una guida per scaricare il software necessario e impostare la videoconferenza nelle loro case. Indipendentemente dalla piattaforma di videoconferenza scelta, potrebbe essere necessaria una formazione. Inoltre, è utile avere aspettative trasparenti da parte del precettore. Questo include orari chiari per chi è disponibile, dato che non sempre si sa chi è fisicamente in clinica in queste nuove situazioni di apprendimento. Non ultimo, stabilire un canale di comunicazione di fondo, per esempio, la messaggistica privata sulla piattaforma di videoconferenza o gli sms, così come abituarsi al pre-briefing e al debriefing.

Concentrarsi sulla creazione di nuove competenze. Insegnare agli studenti come eseguire valutazioni cliniche in videoconferenza richiede di riconsiderare i fondamenti dell’interazione medico-paziente, alcuni esempi sono come intraprendere un esame fisico.

Anche la gestione del panel sarà diversa. Per esempio, come i pazienti ad alto rischio dovrebbero essere identificati e incoraggiati a provare la videoconferenza per il loro appuntamento. Questo tipo di apprendimento può essere pensato come esperienziale. Gli studenti spesso non sanno ciò che non sanno. Inoltre, c’è la possibilità che i docenti non siano esperti in telemedicina, quindi anche loro potrebbero non essere in grado di cogliere le incognite.

Sfruttare al massimo la tecnologia. La telemedicina può anche presentare un’opportunità per massimizzare l’apprendimento. Ci sono canali in background in tempo reale per l’apprendimento, il che significa che gli studenti possono cercare qualcosa sui loro schermi se non sono sicuri di cosa stia parlando il docente.

Inoltre, le conferenze sono oggi più accessibili che mai grazie all’uso della videotelefonia. La distanza non è una barriera e i costi di partecipazione alle conferenze a distanza sono molto bassi.

Adottare questo tipo di piattaforma è una questione di mentalità, e c’è del potenziale anche per migliorare le interazioni di persona usando l’esperienza clinica della telemedicina.

La CCE (Cartella Clinica Elettronica) e la sua adozione è un utile punto di riferimento. Quando si usano le CCE come cartelle cliniche cartacee in forma elettronica, il loro potenziale è raramente realizzato. Lo stesso errore non dovrebbe essere fatto con la telemedicina. Invece, dovremmo migliorare questo incontro e non solo sostituire le situazioni esistenti.

Un tipico incontro di telemedicina è descritto nel webinar AMA, dove viene descritta come gestire la fatturazione, la privacy e la documentazione.

HUMANITAS GROUP

Humanitas è un ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario. Ha sviluppato la sua organizzazione clinica istituendo centri di eccellenza specializzati per la cura dei tumori, di malattie cardiovascolari, neurologiche e ortopediche – oltre che un centro oculistico e un fertility center.